1 – Penso che la pittura non abbia alcun bisogno di essere definita in modo «preciso», anche perché ciò significherebbe costringerla entro schemi rigidamente codificati. Al contrario, considero la pittura una disciplina che, in un rapporto dialettico con la tradizione e con la realtà, ha in sé la forza e la capacità di rinnovarsi continuamente.
Le definizioni riguardano semmai momentanee e molto spesso apparenti convergenze nella ricerca di alcuni artisti, ognuno dei quali, invece, va considerato nella specificità del suo lavoro e della sua elaborazione teorica.
2 – Fare e pensare la pittura sono momenti non diversi ma complementari del mio lavoro. A differenza dell’arte concettuale, cioè, il fare non è subordinato all’idea, ma esperienza in atto, processo conoscitivo continuamente rimesso in discussione. In questo, la consapevolezza del fare è confermata o contraddetta in un dialogo ininterrotto con la speculazione teorica.
Personalmente, sono stato impegnato per lunghi anni nell’analisi degli strumenti del mio lavoro di pittore, proprio per recuperarne la portata e le possibilità. Da circa 10 anni, da quando cioè sono tornato alle mostre, i miei quadri sono la testimonianza del difficile ma stimolante rapporto tra le ragioni della teoria e le implicazioni del fare.
3 – I colori sono il mezzo attraverso cui la pittura si identifica come disciplina, l’elemento fondamentale della sua specificità. Nel processo pittorico i colori (in quanto pigmenti fisici) stabiliscono con gli altri elementi (tela, dimensione, superficie ecc.) un rapporto che non può essere di tipo gerarchico ma dialettico.
Infatti, almeno a partire da Cézanne, la storia della pittura è la ricerca di uno spazio che non sia più quello tridimensionale e quindi naturalistico della tradizione. Come la superficie non è più considerata il contenitore passivo di una possibile rappresentazione, così i colori non sono più l’attributo del disegno: lo spazio nuovo potrà essere, allora, solo il risultato di una diversa integrazione dinamica di tutti gli elementi che definiscono la pittura.